Un vaso festonato è nella maggior parte dei casi la versione abbellita e talvolta barocca
del suo equivalente liscio. Vogliamo dire che generalmente prima si studia il design del nuovo vaso nella sua forma
liscia e poi si crea la sua variante decorata.
Questo per un motivo statistico di vendite, di mercato. Il vaso festonato, seppure possiamo ritenerlo
una versione lusso, ottiene meno successo del fratello liscio, sia perché più costoso, ma
principalmente perché si addice bene ad edifici tradizionali, casolari antichi rifiniti
in pietra, dal sapore toscano.
Il vaso liscio è come un abito dal colore neutro, si
può abbinare con qualunque altra cosa, sia essa classica o moderna, e questo giustifica il successo
di vendite. Il vaso festonato riscuote approvazione principalmente in toscana e lazio, mentre
le percentuali sull'esportazione non sollevano dubbi sulla efficacia del design del vaso liscio.
Detto questo, quali sono le linee guida per posizionare una decorazione di tipo classico sul vaso festonato? Sappiamo che un vaso si compone di quattro elementi architettonici: il bordo, il corpo, la cintola (o più cintole) e il fondo. La cintola, generalmente una nei vasi doppiobordo e nei vasi piccoli talvolta due nei vasi più grandi, divide in due parti il corpo del vaso, che è la parte centrale tradizionali il bordo e il fondo. La decorazione festonata differenzia la versione liscia per l'abbellimento del corpo del vaso, mentre il bordo e il fondo rimangono invariati.
Gli elementi decorativi per i vasi festonati sono principalmente i festoni e le rose. Talvolta, nei vasi molto barocchi, si possono aggiungere foglie e teste, fino ad abbellire il bordo. Nel vaso festonato classico, la figura decorativa è composta da 3 rose e un festone, con le rose poste ai vertici di un ipotetico triangolo.
Gli elementi della decorazione sono il festone e la rosa disposti
lungo lo svolgimento in piano del corpo in modo equidistante tra loro e tra i confini dell'area a loro
destinata. La parte superiore del corpo, quella sopra la cintola accoglie una sequenza di rosa-festone-rosa,
mentre la parte inferiore la sequenza di una rosa, disposta in basso e centralmente alla metà del festone.
Per meglio capire, facciamo un esempio numerico. Prendiamo la parte superiore di un vaso che ha all'altezza della
parte centrale della prima sezione superiore del corpo
un diametro di 60 centimetri e una distanza tra parte inferiore del bordo e cintola di 30 cm.
Svolgendo in lunghezza la sezione superiore del corpo, possiamo approssimare ad una superficie piana di un rettangolo
di altezza 30 cm e lunghezza pari alla circonferenza che ha diametro 60 cm, ossia circa 188 cm.
Normalmente i vasi fino a 90 o 100 centimetri di diametro sono decorati con tre festoni e sei rose, disposte 3 nella
sezione superiore e 3 in quella inferiore. Si tratta di ripartire i 188 centimetri in 3 zone di circa 63 centimetri
e posizionare il centro della prima rosa al centimetro 0, la seconda al centimetro 63 e la terza al centimetro 126. La dimensione delle rose
e del festone devono essere scelte in modo tale da non risultare un troppo appiccicato, ma invece un armonioso insieme.
Possiamo calcolare che una rosa di 10 centimetri di diametro lascia uno spazio di 10 centimetri tra gli estremi della
sezione di corpo e che gli stessi 5 centimetri devono esserci tra la rosa e il festone.
L'unione delle tre rose genera il classico schema a triangolo. La seconda e la terza sezione sono uguali e basta metterli in
sequenza per avere lo sviluppo in piano.
Vasi molto grandi, avendo uno sviluppo ampio, possono essere costituiti anche da 4 o 5 sezioni, altrimenti il festone potrebbe
risultare troppo lungo. Questa decisione dipende anche dal tipo di definizione e complessità del festone che andremo a montare,
nonché dal valore che vogliamo dare all'oggetto.
Diversamente dallo schema 3 festoni 6 rose, i produttori possono decorare un vaso festonato in modo barocco, aggiungendo ad esempio foglie sulla sezione inferiore del corpo, adornare la cintola e/o il bordo superiore, sostituire le rose con un festone continuo o con teste. Di questo dipo di decorazione, parleremo in un apposito articolo.